lunedì 3 giugno 2013

”Via” è chiamata la vita, poiché ciascun uomo cammina verso una meta.


SIAMO VIANDANTI SULLA VIA DELLA VITA
di p. attilio franco fabris

Come credente la tua fede si basa su un Dio
che con la sua creazione ha dato inizio
ad una storia, 
che non è una storia ciclica,
condannata ad un eterno ripetersi (il mito dell’eterno ritorno di Ulisse),
ma una storia, come quella lineare di Abramo,
che ha in Lui un avvio e una meta.

Ti sentirai dunque viandante
come Abramo verso la terra promessa,
come Israele nel deserto,
come Gesù nel cammino verso Gerusalemme,
come la Chiesa verso il Regno.

“ ”Via” è chiamata la vita,
poiché ciascun uomo cammina verso una meta.
Come coloro che durante la navigazione
dormono o sono condotti spontaneamente dal vento in porto,
anche se non se ne accorgono,
(perché la corrente li spinge al compimento del loro viaggio),
così anche noi, mentre il tempo della nostra vita scorre,
ci affrettiamo, ciascuno verso il proprio fine,
con il corso insensibile della nostra vita,
come un movimento continuo e inesausto.
Ad esempio, dormi e il tempo ti passa inosservato;
vegli e sei irrequieto.
Tuttavia, la via si consuma,
anche se sfugge alla nostra percezione.
Tutti noi uomini, dunque,
corriamo una sorta di corsa,
ciascuno affrettandoci verso il nostro fine.
Perciò siamo in via.
Così potresti intendere il significato di “via”.
In questa via sei un viandante.
Tutto tu oltrepassi,
tutto resta dietro di te.
Hai visto sulla strada un germoglio o dell’erba, o dell’acqua
o qualunque altra cosa degna di essere osservata.
Ne hai goduto un attimo, sei passato oltre”
(Basilio, Om. sul Sal.1).

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