sabato 28 gennaio 2017

ma il nostro nucleo interiore diventa sempre più forte.

- 3.luglio '43, Westerbork

Jopie, Klaas, miei cari amici
(...)

Proverò a descrivervi come mi sento,
ma non so se questa metafora è giusta.
Quando un ragno tesse la sua tela,
non lancia forse i fili principali davanti a sé e ci si arrampica poi sopra?
La strada principale della mia vita
è tracciata per un lungo tratto davanti a me e arriva già in un altro mondo.
È proprio come se tutte le cose che succedono e che succederanno qui
siano già, in qualche modo, date per scontate dentro di me,
le ho già vissute e assorbite
e già partecipo alla costruzione di una società futura.
La vita qui non consuma troppo le mie forze più profonde
- fisicamente si va forse un po' giù
e spesso si è immensamente tristi,
ma il nostro nucleo interiore diventa sempre più forte.
Vorrei che fosse così, anche per voi e per tutti i miei amici, è necessario, 
dobbiamo ancora condividere molte esperienze e molto lavoro tutti insieme.
Perciò vi raccomando:
rimanete al vostro posto di guardia se ne avete già uno dentro di voi,
e per favore non rattristatevi né disperatevi per me, non c'è motivo.
(...)
Per il resto, il mio unico desiderio è che stiate bene e che siate lieti,
scrivetemi ogni tanto due righe innocenti.

Con molto, molto affetto
Etty


(Etty Hillesum; "Lettere da Westerbork")

venerdì 27 gennaio 2017

oltrepassato quel limite, muore da sé

- 3.luglio '43, Westerbork

Jopie, Klaas, miei cari amici
(...)

Forse io sono una donna ambiziosa: vorrei dire anch'io una piccola parolina.
Parli di suicidio e di madri e figli. Certo che posso capire queste cose,
ma trovo che è un argomento malsano.
C'è un limite a tutte le sofferenze,
forse a un essere umano non tocca sopportare più di quanto non possa
- oltrepassato quel limite, muore da sé.
Ogni tanto qui muore qualcuno perché il suo spirito è a pezzi
e non riesce più a capire, in genere sono persone giovani.
Le persone anziane sono piantate in un terreno più solido
e accettano il loro destino con dignità e rassegnazione.
Si, qui si vede una gran varietà di persone
e si osserva il loro atteggiamento verso le questioni più ardue,
le questioni ultime...

Con molto, molto affetto
Etty


(Etty Hillesum; "Lettere da Westerbork")

giovedì 26 gennaio 2017

dovremo opporre un nuovo pezzetto di amore e di bontà

- 3.luglio '43, Westerbork

Jopie, Klaas, miei cari amici
(...)

A ogni nuovo crimine o orrore
dovremo opporre un nuovo pezzetto di amore e di bontà
che avremo conquistato in noi stessi.
Possiamo soffrire ma non dobbiamo soccombere.
E se sopravviveremo intatti a questo tempo,
corpo e anima ma soprattutto anima, senza amarezza, senza odio,
allora avremo anche il diritto di dire la nostra parola a guerra finita.


Con molto, molto affetto
Etty


(Etty Hillesum; "Lettere da Westerbork")

mercoledì 25 gennaio 2017

la vita è una cosa splendida e grande

- 3.luglio '43, Westerbork

Jopie, Klaas, miei cari amici
(...)
Volevo solo dire questo:
la miseria che c'è qui è veramente terribile
- eppure, alla sera tardi, quando il giorno si è inabissato dietro di noi,
mi capita spesso di camminare di buon passo lungo il filo spinato,
e allora dal mio cuore s'innalza sempre una voce
- non ci posso far niente, è così, è di una forza elementare -,
e questa voce dice:
la vita è una cosa splendida e grande,
più tardi dovremo costruire un mondo completamene nuovo.

Con molto, molto affetto
Etty


(Etty Hillesum; "Lettere da Westerbork")

martedì 24 gennaio 2017

e questa è la mia preghiera.

Mi hai resa così ricca, mio Dio,
lasciami anche dispensare agli altri a piene mani.
La mia vita è diventata 
un colloquio ininterrotto con te, mio Dio,
un 
unico 
grande 
colloquio.
A volte, quando me ne sto in un angolino del campo,
i miei piedi 
piantati sulla tua terra, 
i miei 
occhi rivolti al cielo,
le lacrime 
mi scorrono sulla faccia,
lacrime 
che sgorgano da una profonda emozione e riconoscenza.
Anche di sera, 
quando sono coricata nel mio letto e riposo in te, mio Dio,
lacrime di riconoscenza 
mi scorrono sulla faccia e questa è 
la mia preghiera.
Sono molto, molto stanca, 
già da diversi giorni, 
ma anche questo passerà,
tutto avviene secondo un ritmo più profondo
che si dovrebbe insegnare ad ascoltare,
è la cosa più importante che si può imparare in questa vita.

Accadono proprio dei miracoli in una vita umana,
la mia è una catena di miracoli interiori...


(Etty Hillesum; "Lettere da Westerbork")

lunedì 23 gennaio 2017

il mondo intero mi pareva piccolo e stupido

Tu vivevi,
io non ne sapevo niente.
Avevi fatto il mio cuore a tua misura,
la mia vita per durare quanto Te,
ma
poiché Tu non eri presente,
il mondo intero mi pareva piccolo e stupido
e il destino degli uomini insulso e cattivo.
Quando ho saputo che
Tu vivevi,
Ti ho ringraziato
di avermi fatto vivere,
Ti ho ringraziato
per la vita del mondo intero.

Madeleine Delbrêl

domenica 22 gennaio 2017

Ha camminato in mezzo agli uomini.


" Inizia un altro giorno, Gesù vuol viverlo in me.

Lui non si è isolato.
Ha camminato in mezzo agli uomini.
Con me cammina tra gli uomini d'oggi.

.... Gesù, dappertutto, non ha cessato d'essere inviato.
Noi non possiamo esimerci d'essere, in ogni istante, 
gli inviati di Dio nel mondo.
Gesù in noi, non cessa di essere inviato, durante questo giorno che inizia, 
a tutta l'umanità, del nostro tempo, di ogni tempo, della mia città e del mondo. ... "

(Il piccolo monaco)
Madeleine Delbrêl