domenica 2 giugno 2013

In questi giorni mi sembra importante il risvegliare in te la coscienza di essere persona in cammino, il saperti interrogare, e lasciare che la vita stessa ti interroghi.


SIAMO VIANDANTI SULLA VIA DELLA VITA
di p. attilio franco fabris

A tutti il cammino della vita chiede di gettare qualcosa
e un giorno tutto.
E allora il metterti ogni giorno in cammino,
il ricominciare a gettare
quella semente diviene un atto di speranza
nella possibilità di  tornare un giorno nella gioia carichi di frutti insperati.

Il porsi  in  cammino comporta l’accettazione della sfida del cambiamento;
in un viaggio tante cose cambiano,
imprevisti, incontri, contrattempi, ritardi…:
e questo accettare il cambiamento è faticoso,
talvolta sofferto perché significa
l’abbandonare  una realtà posseduta
per una ricercata e creduta nella speranza.

In questi giorni mi sembra importante
il risvegliare in te la coscienza di essere persona in cammino,
il saperti interrogare,
e lasciare che la vita stessa ti interroghi.
A livello personale il porti delle precise domande:
in questo cammino della mia vita dove mi trovo?
Lascia che il Dio della vita ti interroghi:
Dove ti trovi?
E’ la domanda che JHWH rivolge ad Adamo nascosto:
“Dove sei?”.

E’ dalla conoscenza del “dove mi trovo”
che scopro una via,
quella già percorsa e quella ancora da percorrere:
il cammino della mia vita.

Si tratta cioè di non lasciarti vivere,
ma di imparare con umiltà e pazienza a rivedere
e a riprendere in mano la tua storia,
a ripossedere questo tempo che ti è stato dato in dono.

Nessun commento:

Posta un commento