lunedì 19 agosto 2013

Il raccoglimento spirituale ci porta ad un atteggiamento di continua adorazione per la preziosità che portiamo dentro, il che significa che automaticamente sgorga la preghiera incessante nel nostro cuore.


Marina Štremfelj 
Centro Aletti 
Il colloquio spirituale è un’arte che prende le dimensioni e i colori della 
sapienza dell’ascolto e della comunicazione
IL COLLOQUIO SPIRITUALE dovrebbe favorire…: 

9. Il colloquio spirituale dovrebbe favorire il raccoglimento nel proprio cuore.
Quando si tiene nelle mani una perla,
si cerca di maneggiarla con tanta cura, perché siamo consapevoli che è una cosa preziosa.
Le distrazioni, in questo caso, perdono automaticamente di forza.
La tentazione può parlare, ma non ci lasciamo confondere. La tentazione vorrebbe portarci da altre parti, ma noi andiamo avanti nell’aver sempre cura della perla.

Vediamo allora che non è possibile parlare di raccoglimento spirituale se non c’è niente su cui essere raccolti. 
Esistono diversi esercizi psicologici,
che ci fanno più o meno concentrare nello studio,
ma non siamo ancora arrivati all’acquisizione di un atteggiamento di raccoglimento interiore, nel cuore,
che prende vita
dopo avere capito, scoperto, riconosciuto, sperimentato,
che la sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna è dentro il nostro cuore. 
Ecco la nostra perla, la nostra speranza, che “non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo” (Rm 5,5).
Il raccoglimento spirituale ci porta ad un atteggiamento di continua adorazione per la preziosità che portiamo dentro, il che significa che automaticamente sgorga la preghiera incessante nel nostro cuore. 
E’ indispensabile quindi la ricerca di quell’unica  perla, di quell’unico centro (cf Rm 5,5), il  fondamento in Cristo: “nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.
E se sopra questo fondamento si  costruisce
con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia,
l’opera di ciascuno sarà ben visibile:
la farà conoscere quel giorno che si manifesterà col fuoco, e
il fuoco proverà la qualità dell’opera di ciascuno.
Se l’opera che uno costruì sul fondamento resisterà,
costui ne riceverà una ricompensa” (1Cor 3,11-16) e
il senso della sua vita, che è nel rimanere per sempre in Cristo e Cristo in noi (cf Gv 15).  

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