mercoledì 1 gennaio 2014

una grande sintesi sulla formazione che, sì, usa prevalentemente un linguaggio tipico della psicologia, ma dischiude gli orizzonti sulla sfera prettamente spirituale e teologica


Il respiro della vita 
La grazia della formazione permanente -2002)
Amedeo Cencini


Sempre con le parole di P. Marko Rupnik vediamo come il nostro autore innova la psicologia applicata alla formazione. Scopre i limiti della psicologia che, superandoli con la considerazione dello Spirito che vivifica, scende con scandaglio nel Mistero all'interno dell'uomo stesso e offre il suo contributo per una più piena, integra vita umana.



Ci sono state euforie con veri e propri psicologismi. E ancora oggi in alcune zone geografiche, 
o in alcune sfere della Chiesa, sembra che la psicologia abbia rimpiazzato la vita spirituale, la teologia spirituale, 
in modo che si potrebbe considerare la psicologia 
quasi come una spiritualità secolarizzata
Padre Cencini con questo testo presenta 
una grande sintesi sulla formazione 
che, sì, usa prevalentemente un linguaggio tipico della psicologia, 
ma dischiude gli orizzonti sulla sfera prettamente spirituale e teologica. 
Lo fa in modo organico, evidentemente non preoccupato di apparire perfetto nella sua sintesi, ma preoccupato di essere vero e dire ciò che è imbevuto della vita, che è reale. 

Penso che lo stesso sviluppo del percorso di padre Cencini possa diventare -analogamente al percorso di Florenskij in matematica e di Bulgakov in economia - 
un percorso costruttivo per molte persone di oggi 
che sentono familiare il mondo della psicologia. 
Una psicologia, 
dunque, che è sempre più conscia 
dei suoi limiti, delle sue illusioni e inganni 
se non considera lo spirito
come il suo fondamento vitale e vivificante. 
Una psicologia 
che trova la sua ragione d'essere e dunque riscopre la sua vitalità 
in un momento in cui culturalmente è ormai in crisi 
proprio perché scopre il suo fondamento, 
che affonda negli abissi del Mistero all'interno dell'uomo stesso. 
Una psicologia 
che si scopre dialogica in riferimento allo Spirito, 
all'inabitazione dello Spirito Santo nella persona umana, 
e dunque una psicologia 
che senza complessi e fobie davanti al mondo divino e spirituale 
offre il suo contributo per una più piena, integra vita umana.

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