Il respiro della vita
La grazia della formazione permanente -2002
Amedeo Cencini
Le parole della prefazione che seguono rivelano il fulcro dove si trovano le coordinate e le categorie della formazione permanente:
la questione della fede è una questione di
progressiva adesione a Cristo, un Cristo oggettivo,
quello manifestato nell'evento della sua Pasqua. La formazione è come il respiro, senza di esso si muore così come si è deformati se non ci si forma sempre.
Padre Cencini in questo libro
apre l'oggettività della vita
al suo vero evento fondante
che è quello della passione, morte e risurrezione di Cristo.
Questo evento diventa il fondamento di tutta
l'esistenza della persona umana e di tutto l'universo.
Non è una questione teorica;
difatti il libro mette molto in evidenza
che la questione della fede è una questione
di progressiva adesione a Cristo, un Cristo oggettivo,
quello manifestato nell'evento della sua Pasqua.
In questa progressiva adesione al Figlio,
in questa cristoformità progressiva,
sono poste le coordinate e le categorie della formazione permanente.
Perciò è evidente che non può esserci formazione intesa
come un periodo della vita,
come una revisione di un periodo di vita;
non può essere considerata lusso di alcuni,
privilegio di altri;
ma è l'impianto di fondo sul quale
si gioca per la vita o per la morte.
Ecco la formazione come respiro.
Non respirare significa morire,
non avere la formazione significa essere "deformati".
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