Gli antichi padri spirituali vedevano
il tempo come un dono di Dio
affinché l'uomo possa realizzare la volontà di Dio
che è l'amore di Dio.
Dunque
il tempo
come processo di santificazione
tramite la propria vocazione.
Il tempo
veniva considerato e trovava il suo vero significato nella liturgia,
perché la liturgia è esattamente la perpetua santificazione del tempo,
cioè nella liturgia l'uomo vive in pienezza
il suo senso, la sua vocazione e la salvezza...
è proprio la liturgia,
dove si celebra la salvezza e si è coinvolti in essa,
il luogo privilegiato della realizzazione della propria vocazione.
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