mercoledì 24 luglio 2013

“La lingua dei saggi guarisce” (Pro12,18)



Marina Štremfelj
Centro Aletti

LE QUALITA’ DELL’ACCOMPAGNATORE SPIRITUALE
2. Ma la guida spirituale aiuta anche per mezzo della parola:
“La lingua dei saggi guarisce” (Pro12,18),
egli è colui che aiuta a riconoscere e a comprendere la Parola di Dio.
Infatti gli Apoftegmi ci mostrano quante persone venivano dal padre spirituale con la domanda: ‘Padre, dimmi una parola di salvezza’,
nella quale cercavano “un vero sollievo per le loro anime.
E il potere terapeutico della parola dei Padri si manifesta spesso immediatamente,
come appare nelle Vite dei santi e in parecchi Apoftegmi,
ove leggiamo di visitatori che vanno dagli Anziani in condizioni
di tristezza, di abbattimento o d’inquietudine
e ne ritornano pieni di pace e di gioia (cfr. Pro 12,25)”.
In effetti, non servono molte parole, ma occorre quella giusta.
Se un maestro volesse dire subito tutto e saziare tutte le aspettative del discepolo
e se “riduce l’attesa al possesso,
la speranza all’avere e
il continuo tendere nella storia all’essere nel presente”, 
costui, di sicuro, sta superando o anticipando anche l’azione dello Spirito Santo.

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