martedì 23 luglio 2013

insegna al tuo cuore a custodire ciò che insegna la tua lingua


Marina Štremfelj
Centro Aletti

LE QUALITA’ DELL’ACCOMPAGNATORE SPIRITUALE
1. L’accompagnatore spirituale dovrebbe essere
“un vero consigliere sulla via della salvezza”.
Ma questo consiglio deve essere il prodotto della sua personale integrità 
come esercizio della virtù. 
Si dice infatti negli Apoftegmi,
“Un uomo che insegna,
e non fa ciò che insegna,
assomiglia a una sorgente:
abbevera e lava tutti,
ma non può purificare se stessa”.
Questo implica due aspetti.
Da una parte, l’integrità della guida
che, se non ha sperimentato
personalmente ciò che insegna,
può causare danni e sicuramente non è di beneficio a se stesso.
Dall’altra riduce la sua autorevolezza
e quindi l’efficacia di ciò che dice.
Per questo, insegnava il monaco Poemen,
“insegna al tuo cuore a custodire ciò che insegna la tua lingua”,
e ancora “insegna alla tua bocca a dire ciò che il tuo cuore racchiude”.

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