lunedì 22 luglio 2013

la Chiesa si sta chiedendo come rispondere alle esigenze degli uomini, come aiutarli nella loro vita culturale e spirituale affinché possano vivere nella loro dignità, con i valori autentici dell’uomo


Marina Štremfelj
Centro Aletti
Il colloquio spirituale è un’arte che prende le dimensioni e i colori della
sapienza dell’ascolto e della comunicazione


IL COLLOQUIO SPIRITUALE COLLOCATO NELL’ACCOMPAGNAMENTO SPIRITUALE

7. L’accompagnamento spirituale
conduce la persona
“dentro la totalità della Chiesa e ai compiti della società umana....
Lo Spirito di Dio è
spirito di chiarezza”, e di concretezza.
Per questo è importante ricordare
che “la comunità gioca un ruolo portante anche per il progresso spirituale del monaco...
una personalità non si forma isolatamente,
ma solo all’interno di una comunità”.
Proprio perché l’uomo è creato da un Dio Amore e
ha per scopo l’Amore, non si può prescindere dalla comunità.
Attraverso l’accompagnamento spirituale si comincia a creare la comunità
e quindi si aiuta l’umanità a fare il passaggio
dall’egoismo, dall’individualismo, dal soggettivismo,
alla comunione, alla comunità e alla Chiesa.
Come nei tempi antichi, anche oggi c’è una lotta per la vita, come allora,
anche oggi qualcosa sta morendo e qualcosa sta nascendo,
come allora, anche oggi la Chiesa si sta chiedendo
come rispondere alle esigenze degli uomini,
come aiutarli nella loro vita culturale e spirituale
affinché possano vivere nella loro dignità,
con i valori autentici dell’uomo.

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