martedì 25 giugno 2013

senza Dio, l’uomo diventa il piccolo dio di se stesso e del mondo, sarà re senza bisogno di essere sacerdote e di offrire il mondo in eucaristia


Tappe ascetiche e aspetti pratici della Preghiera di Gesù
 O. Clement, J. Serr, LA PREGHIERA DEL CUORE, ed.Ancora

In questa disposizione di pentimento,
la preghiera di Gesù è essenzialmente quella del pubblicano del Vangelo:
«Signore, abbi pietà di me peccatore».
Essa si ripete spesso  quando si può farlo lontano da ogni sguardo
– con grandi o piccole prosterna­zioni, che si chiamano “metanie”
(è la stessa parola che significa pentimento).

Questo atteggiamento ha un senso profondamente
personale, più che morale.
Metanoia deriva da meta,
che significa un voltarsi,
e da noeo,
che significa il nostro comprendere
la realtà, individuale e collettiva.
La coscienza, staccata dal cuore,
è abbandonata alle pulsioni della natura
e alle ipnosi della cultura;
essa non cessa di proiettare sulla creazione di Dio, onto-logicamente buona
(« e Dio vide che ciò era buono », dice la Genesi),
quella che gli spirituali chiamano una ragnatela“,
un « sogno,,, “un miraggio “,
e così si fa complice degli artifici del « padre della menzogna ».
Anche qui, bisogna intendere «menzogna» in senso personale e ontologico,
o piuttosto “anontolo­gico”:
la libertà ribelle, fuorviata, che attribuisce al nulla
come un’esistenza paradossale.
« Sarete come dei »:
senza Dio, l’uomo diventa il piccolo dio di se stesso e del mondo,
sarà re senza bisogno di essere sacerdote
e di offrire il mondo in eucaristia;
offrirà anzi il mondo a se stesso.
Nella nostra civiltà che si avventa sul dominio del mondo
ma che, secondo la parola di Michel Serres,
ignora « la pa­dronanza del dominio »,
abbiamo un estremo bisogno di uomini
che accettano umilmente di essere i sacer­doti del mondo:
umilmente e regalmente: come voi, monaci!

Nessun commento:

Posta un commento