giovedì 16 maggio 2013

I segni della vittoria sui demoni


I segni della vittoria sui demoni

I segni della vittoria sui demoni vengono descritti in modo diverso dagli autori monastici.
Per Cassiano è la purezza di cuore,
per Benedetto è l’umiltà,
per Atanasio la serenità e l’equilibrio,
per Evagrio l’impassibilità.
Jung direbbe che “l’uomo ha ritrovato il proprio Sé, è diventato consapevole del nocciolo della propria persona, ha in sé un immagine del proprio Sé”.
Essere liberi da immagini che provengono dall’esterno, dai condizionamenti, dalle suggestioni, dalle fantasie è un segno di una sufficiente integrazione con l’inconscio.
Evagrio dice:
“Come lo specchio non è macchiato dalle immagini che riflette,
così l’anima che ha raggiunto l’impassibilità non viene macchiata dalle cose di questo mondo”.

Chi ha affrontato il proprio passato, il proprio dolore e così la storia della pripria vita,
in modo che le sue ferite non provocano più turbamento, amarezza e risentimento,
può raggiungere finalmente il centro del proprio essere e li trovare Dio,
pregarlo senza distrazioni.
Infatti, siccome il nostro passato è stato “risolto”,
i demoni non possono più usarlo per turbarci e spaventarci.
In questo modo possiamo vivere finalmente nel presente e stare finalmente con Lui,
dimorare nella sua tenda per lunghi anni.

Liberamente tratto da: Anselm Grün, Per vincere il male. La lotta contro i demoni nel monachesimo antico, San Paolo, 2006

Nessun commento:

Posta un commento