sabato 4 febbraio 2017

perché se resta chiuso in sé non serve a niente

Come mettere la lampada sul candelabro?
Isaia suggerisce:
Spezza il tuo pane,
introduci in casa lo straniero,
vesti chi è nudo,
non distogliere gli occhi dalla tua gente...
Allora la tua luce sorgerà come l'aurora (Isaia 58,10).

Tutto un incalzare di azioni:
non restare curvo sulle tue storie e sulle tue sconfitte,
ma occupati della città e della tua gente,
illumina altri e ti illuminerai,
guarisci altri e guarirà la tua vita.
Voi siete il sale,
«che ascende dalla massa del mare rispondendo al luminoso appello del sole.
Allo stesso modo il discepolo ascende,
rispondendo all'attrazione dell'infinita luce divina» (Vannucci).
Ma poi discende sulla mensa,
perché se resta chiuso in sé non serve a niente:
deve sciogliersi nel cibo, deve donarsi.

(Letture: Isaia 58,7-10; Salmo 111; 1 Corinzi 2,1-5; Matteo 5,13-16)
Ermes Ronchi

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