venerdì 4 ottobre 2013

Devo stare attento dunque quando sono consolato a ridimensionarmi, a non esaltarmi perché sono consolato. Cosa che capita facilmente. Per questo poi il Signore ci lascia nella desolazione.



Esercizi Spirituali Ignaziani
p. Silvano Fausti

Consigli pratici

Dopo, quando siamo in consolazione cosa si fa?
Pensare a quello che si fa nella desolazione: è la decima regola (n°323). “Chi sta nella consolazione pensi come si troverà nella desolazione che dopo verrà e attinga nuove forze per allora.”
È in consolazione che si prendono le decisioni, le decisioni di orientamento si  prendono sempre in consolazione. Non vanno prese quando c’è nebbia ma quando c’è il sereno così che mi saranno utili quando ci sarà la nebbia.

Poi nell’undicesima regola (n°324) “chi sta consolato procuri di umiliarsi e abbassarsi quanto può, pensando quanto poco vale in tempo di desolazione senza tale grazia o consolazione.  Al contrario,
chi sta nella desolazione pensi che con la grazia sufficiente può fare molto per resistere a tutti i suoi nemici, attingendo forze nel suo Creatore e Signore.”
Devo stare attento dunque quando sono consolato a ridimensionarmi, a non esaltarmi perché sono consolato. Cosa che capita facilmente. Per questo poi il Signore ci lascia nella desolazione.

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