mercoledì 8 gennaio 2014

abbracci tutta la vita e ogni vocazione, qualsiasi chiamato in ogni stagione della sua esistenza. Altrimenti il rinnovamento resterà una finzione, qualcosa di virtuale o incompiuto...


Amedeo Cencini 
Il respiro della vita
La grazia della formazione permanente
Parte prima
RINNOVAMENTO INCOMPIUTO

Non basta più, nell'epoca storica che stiamo vivendo, aggiornare i nostri metodi educativi; occorre aggiornare, semmai, l'idea stessa di formazione, sul piano non solo pedagogico, ma pure teologico, per renderla un fatto necessariamente costante, che accompagna in continuazione la vita del prete come del religioso/a. E, a partire da questo chiarimento, procedere verso una ricomprensione della stessa idea di sequela, che abbracci tutta la vita e ogni vocazione, qualsiasi chiamato in ogni stagione della sua esistenza. Altrimenti il rinnovamento resterà una finzione, qualcosa di virtuale o incompiuto...

In questa prima parte cercheremo proprio di definire questa nuova idea di formazione e di formazione permanente,
sul versante non solo della metodologia educativa,
ma pure del modello teologico, per coglierne il rapporto essenziale con la formazione iniziale,
e le condizioni che la rendono concretamente possibile,
a livello dell'individuo soprattutto, ma anche dei vari contesti vitali.
Infine si vedrà di stabilire pure i diversi e complementari livelli di responsabilità operativa, a partire dall'istituzione, a livello generale, per finire al singolo individuo,
primo responsabile della sua personale crescita.

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