Marina Štremfelj
Centro Aletti
LE QUALITA’ DELL’ACCOMPAGNATORE SPIRITUALE
9. L’accompagnatore ha il carisma del discernimento spirituale.
Come vedremo,
l’oggetto del colloquio spirituale è principalmente
la rivelazione dei pensieri del discepolo alla guida spirituale.
Il male si trasforma spesso
in “angelo di luce” (2Cor 11,14)
e nella vita spirituale
gli inganni e le illusioni moltissimi.
Per evitarli non c’è altro modo di rivelare i pensieri alla guida spirituale,
che deve avere la capacità di discernere.
I figli spirituali,
rivelando i pensieri al padre/alla madre spirituale
imparano progressivamente anch’essi quest’arte del discernimento,
ma che rimane sempre difficile quando si riferisce a se stessi,
perché vi interferisce l’ostacolo principale
che si oppone alla volontà di Dio, cioè la “volontà propria”.
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