mercoledì 17 luglio 2013

è importante nell’accompagnamento spirituale saper cogliere i pensieri che hanno radici bibliche ed ecclesiali, cioè i pensieri della cultura cristiana che, lungo la storia, hanno alimentato lo sviluppo della Tradizione


Marina Štremfelj
Centro Aletti
Il colloquio spirituale è un’arte che prende le dimensioni e i colori della
sapienza dell’ascolto e della comunicazione

IL COLLOQUIO SPIRITUALE COLLOCATO NELL’ACCOMPAGNAMENTO SPIRITUALE

2. Bisogna necessariamente tener conto della tradizione spirituale già sperimentata,
perché solo quella garantisce il cammino verso la maturità spirituale,
cioè la capacità di prendere le proprie responsabilità nei confronti della vita.
Per questo è indispensabile avere la conoscenza degli antichi Padri, dei Padri della Tradizione. “Seguire la Tradizione viva dei Padri non significa aggrapparsi al passato come tale,
ma aderire con senso di sicurezza e libertà di slancio alla linea della fede,
mantenendo un orientamento costante verso il fondamento:
ciò che è essenziale, ciò che dura e non cambia.
Si tratta di una fedeltà assoluta.”
Perciò è importante nell’accompagnamento spirituale
saper cogliere i pensieri che hanno radici bibliche ed ecclesiali,
cioè i pensieri della cultura cristiana
che, lungo la storia, hanno alimentato lo sviluppo della Tradizione.
Lo conferma anche il monaco serbo Justin Popović,
che nei Padri cercava lo spirito con il quale leggere i segni delle problematiche del tempo.
Infatti, mettersi alla scuola dei Padri vuol dire 
imparare a conoscere meglio Cristo e a conoscere meglio l’uomo.
Anche padre Cleopa, quando dava dei consigli alle persone, costantemente faceva riferimento
agli altri monaci dicendo:
“Così diceva padre Ioanichie, così diceva padre Paisie...
Gli anziani che hanno amato Cristo hanno avuto una grande saggezza spirituale.”
P. Dumitru Staniloae afferma che “la Tradizione consiste nell’esperienza continua,
la stessa ma sempre nuova, di questo amore che supera ogni conoscenza e che può essere sperimentato solo nell’esperienza simultanea dell’amore tra tutti i credenti, cioè nella Chiesa...
Così dobbiamo comprendere il rapporto tra la permanenza della Rivelazione compiuta in Cristo
e la sua continua novità manifestata dalla tradizione e la cui base è data dagli apostoli.”

Nessun commento:

Posta un commento