giovedì 24 ottobre 2013

Ogni decisione deve seguire l' indicazione che il Signore mi dà



Esercizi Spirituali Ignaziani
p. Silvano Fausti
Trascrizione non rivista dagli autori

I criteri della scelta e della riforma

La terza  è quando non ho particolari emozioni,
in un tempo tranquillo,
allora cosa devo fare?
Devo tenere presente il fine di ogni scelta,
poi veder l' ambito della scelta.
Deve essere Dio a decidere per me,
io dovrei diventare quasi come un ago della bilancia
che viene mosso dal peso di Dio.
Ogni decisione deve seguire l' indicazione che il Signore mi dà,
per questo devo essere indifferente, nel senso di libero, giustamente staccato.
Una volta che ho deliberato chiedo al  Signore
che accetti e confermi questa,
ho sempre bisogno del Signore.
Ogni decisione deve essere fatta in base a consolazioni comprovate per me,
alla fine il motivo formale è che il Signore ci guidi.
Anche nelle scelte collettive generalmente si hanno pareri discordi
ed allora o vince l' idea del più forte che la impone agli altri,
oppure si fa un frullato di tutte le opinioni ed esce una scelta
che non interessa a nessuno.
L' ideale sarebbe che ognuna dica quello che sente effettivamente,
poi disposto ad ascoltare l' altro, la buona decisione
È quando esce una cosa
che nessuno aveva pensato ma dove c' è il contributo positivo di ognuno,
dove esce una cosa nuova che tutti capiscono che va bene.
Non è che io devo affermare i miei principi,
le mie opinioni.
Solo dove c'  è questa libertà ci può essere
discernimento comune.
In ogni caso  è determinante la spinta del Signore.
Può sembrare strano che Ignazio così razionale ponga il
centro della vita spirituale in questa spinta interiore: la
consolazione.
Sempre in tempo tranquillo sarebbe bene porsi la domanda
cosa avrei fatto in punto di morte,
devo vivere già da ora il giudizio di Dio.

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